È raccolto dalle api sulle gemme degli alberi (pioppo, betulla, ontano, abete, pino, salice, quercia, frassino, ecc...).
Nell'alveare è usato quale difesa naturale ad amò di stucco, di vernice, nonchè come sterilizzante.
Tuttavia l'uso più singolare è per mummificare o imbalsamare i nemici intrusi nell'arnia.
Questi una volta uccisi e non potendo più essere rimossi per le loro dimensioni sono spalmati e ricoperti di propolis,
evitando in tal modo il loro processo di decomposizione.
A lui l'antica medicina popolare attribuiva grand'efficacia; recentemente studiosi d'ogni parte del mondo hanno presentato ai congressi
d'Apimondia una relazione su particolari proprietà verificate, fra cui citiamo:
- azione antiossidante
- azione antibatterica
- azione anestetica