Dal genepì al miele

Il Cavaliere Ottavio Nana fu certo un pioniere.

Autentico autodidatta nel campo dell'apicoltura riuscì a meritarsi, nel 1933, la medaglia d'oro a Bruxelles per il suo miele di alta montagna.

C'erano voluti dieci anni di lavoro e dedizione, per una passione che non aveva esitato, per realizzarsi, ad adottare metodi di allevamento per quei tempi rivoluzionari.

Oggi il nipote Stefano, che conduce l'azienda, mantiene alto l'obiettivo della qualità. Alla produzione del miele si è unita quella della propoli.

Una menzione di riguardo va ai liquori d'alta montagna.

Curioso infine è il sale aromatico alle erbe della Valtellina per aromatizzare carni e pesci, prodotto e confezionato da oltre 20 anni dall'Apicoltura Nana.